Per attirare i nomadi digitali nel Paese, lo Stato portoghese offre un tipo speciale di visa, chiamata visa portoghese per reddito passivo o visa D7. La visa D7 si applica agli stranieri che desiderano risiedere in Portogallo come lavoratori a distanza che vivono del proprio reddito (proprietà immobiliare, intellettuale o investimenti finanziari) e che provengono da fuori del Portogallo.
Il visto per nomadi digitali della Repubblica Ceca è in realtà un visto d'affari a lungo termine per liberi professionisti, noto come Zivnostenske opravneni o Zivno. Permette ai freelance di vivere in Repubblica Ceca per un periodo compreso tra sei mesi e un anno.
La Croazia offre visi per soggiorni temporanei fino a un anno ai nomadi digitali di Paesi terzi che lavorano per aziende non registrate nella Repubblica di Croazia.
Il governo spagnolo sta lavorando a una legge sulle startup che contempli la possibilità di offrire visti per i nomadi digitali, attirando così i professionisti che vogliono sviluppare la propria attività in remoto dal territorio. Per ora si tratta solo di una proposta, in attesa di approvazione parlamentare, ma è importante per tutti i telelavoratori che possono essere interessati a seguirla.
Il Certificato di Registrazione di Cittadino dell'Unione Europea è un documento che riconosce il diritto di un cittadino dell'Unione Europea a risiedere in un altro Stato membro o in un altro Stato facente parte dello Spazio Economico Europeo, necessario per soggiorni superiori a tre mesi.
In diversi Paesi stanno emergendo i visti per i nomadi digitali in relazione al telelavoro. Questi visti offrono spesso vantaggi per i telelavoratori in termini di residenza e regime fiscale, al fine di attirare in questi Paesi lavoratori qualificati e altamente qualificati.
L'area Schengen è una zona dell'Europa composta da 26 Paesi in cui non esistono frontiere interne e, pertanto, è consentita la libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali. Quest'area è sottoposta a un controllo di frontiera esterno e per l'accesso da paesi terzi è necessario un permesso.